
🎉 Ciaramicola: dolce pasquale umbro 🎉
Ciaramicola: dolce pasquale umbro, ovvero: come trasformare una semplice ciambella in una dichiarazione d’amore zuccherosa per l’Umbria, con annessa sfida all’indice glicemico. Se pensavi che la Pasqua fosse solo colombe e uova di cioccolato, preparati a scioglierti il cuore… e il pancreas.

Perfetto, Chef! Allacciati il grembiule (rosa shocking, ovviamente), perché stiamo per tuffarci in un mare di meringa, alchermes e confettini colorati come se fossimo nel backstage di un circo di zucchero. Ecco a te l’articolo-monstre sulla mitologica, gloriosa, ingiustamente sottovalutata… Ciaramicola!
⭐ Presentazione: la regina di Perugia
La ciaramicola non è solo un dolce. No, no. È un simbolo, un’icona, un’esperienza mistico-gastronomica. È Lady Gaga in forma di ciambella. L’apparenza? Un innocuo ciambellone rosa shocking coperto di meringa bianchissima e confettini arcobaleno. La verità? È un concentrato di emozioni, profumi d’alchermes e tradizione pasquale umbra.
Questa versione che ti propongo è la rivisitazione moderna della ricetta classica: stessa anima, ma più sofficità, più meringa e soprattutto… più show.
📊 Dati tecnici della Ciaramicola
⏱ Tempo | 🔥 Cottura | 💪 Difficoltà | 👩👩👧 Dosi | 💰 Costo |
---|---|---|---|---|
40 min 🕓 | 1h 30 min 🔥 | Facile 😎 | 10 porzioni 🍰 | Elevato 💎 |
🧪 Ingredienti (con kcal e simboli)
Ingrediente | Quantità | ⚡ Kcal | 🧪 Note tecniche |
---|---|---|---|
Farina 00 | 500 g | 1.750 | Deve essere 00, come i segreti di CIA |
Uova | 220 g | 310 | A temperatura ambiente! |
Zucchero | 250 g | 1000 | Non lesinare. Non è dieta. |
Burro | 125 g | 900 | Fuso, ma non in amore. |
Alchermes | 160 g | 320 | Essenziale per il colore e l’anima. |
Scorza d’arancia | 1 | 20 | Bio o ti lanci un agrume tossico. |
Lievito per dolci | 16 g | 50 | Sì, tutta la bustina. |
Colorante rosso gel | q.b. | 0 (quasi) | Per un rosa più power. |
Albumi | 100 g | 50 | Per la meringa da urlo. |
Zucchero a velo | 220 g | 880 | Leggero? Solo nel nome. |
Confettini colorati | q.b. | dipende | Arcobaleno di gioia. |
🔬 Valori nutrizionali per porzione (≈ 1 fetta di paradiso)
Nutriente | Valore |
---|---|
Energia | 540,9 kcal ⚡ |
Carboidrati | 90,9 g 🍞 |
di cui zuccheri | 51,9 g 🍭 |
Proteine | 9,1 g 💪 |
Grassi | 12,8 g 🧈 |
di cui saturi | 7,1 g 🔥 |
Fibre | 1,4 g 🌾 |
Colesterolo | 108,7 mg 🫀 |
Sodio | 178,5 mg 🧂 |
🍳 Procedimento: passo-passo con ironia
🎩 Step 1 – Il burro, l’arancia e la pazienza
Metti il burro in una ciotola, grattugia sopra la scorza d’arancia (usa quella arancia che hai ignorato in frigo da Natale). Fai sciogliere il tutto al microonde o in un pentolino. No, non bruciarlo. Burro marrone = dolce funerale.
🧁 Step 2 – Uova e zucchero: il matrimonio
Sbatti insieme le uova e lo zucchero. Usa le fruste elettriche e sogna di essere uno chef stellato. Dopo 10 minuti (sì, dieci. Cronometra.) otterrai un composto gonfio come il tuo ego dopo un like su Instagram. Aggiungi il burro fuso e poi l’alchermes a filo. Guarda il rosa esplodere e sentiti in una puntata di Sailor Moon.
🌋 Step 3 – Farina e lievito: la discesa agli inferi
Setaccia la farina e il lievito direttamente nella ciotola. Rimetti le fruste in moto e spera che la farina non voli ovunque. Se il rosa non è abbastanza esagerato, butta dentro un po’ di colorante rosso in gel. Non farti prendere la mano o sembrerà un incidente d’auto.
🏗 Step 4 – La teglia: il trono della regina
Imburra e infarina uno stampo da ciambellone da 26 cm sopra e 22 cm sotto (la geometria è importante, gente). Versa dentro l’impasto, livella con grazia e determinazione. Inforna a 180° statico per 50 minuti. Controlla con uno stecchino: se esce pulito, è fatta. Se esce rosa, stai cucinando Barbie.
❄ Step 5 – Meringa: candore da passerella
Sbatti gli albumi con metà dello zucchero a velo per 5 minuti. Aggiungi l’altra metà e continua per altri 5. Attendi il “becco d’uccello”, che non è una minaccia ma il punto in cui la meringa fa quel ciuffetto elegante. Ti sentirai un po’ Pierre Hermé. Meriti.
🥄 Step 6 – Copertura & confettini (aka: fase WOW)
Spalma la meringa sulla ciambella come se stessi decorando una torta nuziale. Non lesinare. Vai di confettini colorati, a pioggia, a valanga, a carnevale. Rimetti tutto in forno statico a 90° per 40 minuti. Deve asciugarsi, come le tue lacrime quando finirai l’ultima fetta.
🎉 FINITO!
Lascia raffreddare. Ammira. Fatti un selfie. Poi affonda il coltello e… Ciaramicola: dolce pasquale umbro è servita.
🧊 Conservazione
Conserva in frigo (coperta!) per 2-3 giorni. Ma sappi che non arriverà al secondo. Scommettiamo?
🧙♂️ Consigli magici
- Vuoi un colore naturale? Usa più alchermes e meno colorante.
- Colorante liposolubile? Scioglilo nel burro come un vero chimico della pasticceria.
- Meringa cruda? Naaa. Si pastorizza in forno, quindi rilassati e goditela.
🏺 Curiosità storica che ti fa sembrare colto
La ciaramicola originale era rustica, più una focaccia che un dolce. Senza meringa, senza scenografie. Veniva cotta in forme simboliche: croce, corona o ciambella con 5 sfere (che rappresentano le 5 porte di Perugia). Poi è arrivata la pasticceria moderna, e ha detto: “Facciamola diva.”
🌀 Varianti (per chi ama cambiare)
Variante | Descrizione simpatica |
---|---|
Senza meringa | Versione antica. Nuda e cruda, ma sempre lei. |
Con gocce di cioccolato | Blasfemia o genialata? Prova tu. |
Senza colorante | Solo alchermes: più naturale, meno shocking. |
Con glassa di zucchero | Per chi odia montare gli albumi. |
Monoporzione | Muffin-style: piccoli, carini e letali. |
🎬 Conclusione: fai spazio nel cuore (e nello stomaco)
La Ciaramicola: dolce pasquale umbro non è solo una ricetta. È una dichiarazione d’intenti. È un invito alla celebrazione sfrenata del colore, della tradizione e del colesterolo. Portala in tavola e vedi l’effetto che fa. Spoiler: il silenzio mistico dopo il primo morso.
E ora dimmi… vuoi che ti scriva anche una versione vegana, senza glutine o super dietetica? (Ahah no, dai, scherzavo. O forse no.)
🍰🎉
Fammi sapere se vuoi aggiungere un PDF stampabile, versione video o poster motivazionale con la ciaramicola e la scritta “Credi nei tuoi dolci”.