Timballo nduja e cacio silano

PRESENTAZIONE

Amanti dei sapori forti e del piccante, fatevi avanti! Abbiamo la ricetta che fa per voi! E no, non parliamo di un semplice piatto di pasta: questa è un’opera d’arte culinaria che richiede non solo i fornelli, ma anche il forno, il vostro cuore e un pizzico di coraggio! Timballo di nduja e cacio silano è un’esplosione di sapore che porta sulla vostra tavola tutta la piccantezza e il gusto intenso della cucina calabrese.

Perfetto per una giornata uggiosa o per conquistare il palato di qualcuno di speciale, questo timballo è come un abbraccio calabrese: avvolgente, caldo e con un retrogusto che non si dimentica. Parliamo di nduja, il celebre salame spalmabile dal gusto esplosivo, che incontra l’aroma intenso e un po’ ribelle del caciocavallo della Sila. Il tutto è coronato da una deliziosa crosticina gratinata in forno che fa crock! al primo assaggio.

Pronti a tuffarvi in questo vortice di sapori? E se amate la cucina calabrese, perché non dare un’occhiata anche alla tiella di pasta e patate o alla pasta con nduja e pecorino?

TEMPISTICHE

INGREDIENTI (PER UNO STAMPO DA 27X5 CM)

PROCEDIMENTO

1. La pasta, la regina della festa! Portate a ebollizione una pentola d’acqua salata (sì, salatela come se fosse il mare!) e tuffateci i mezzi canneroni. Cuoceteli al dente, perché nessuno ama una pasta molliccia in un timballo così audace.
2. Tagli, cubetti e magia culinaria: Dividete a metà il caciocavallo — fate attenzione, è prezioso come l’oro! Eliminate la buccia esterna e tagliatelo a cubetti super simmetrici (o almeno fate finta che lo siano). Procedete con la nduja nello stesso modo: fette, listarelle, e infine cubetti succosi. Non rubate troppi assaggi, o non ne resterà per il timballo!
3. Un tocco di professionalità: Oleate una teglia con l’aiuto di un pennello (sì, quello di cucina, non quello per dipingere!) e spolverate il pangrattato. Questo trucco è il segreto per un fondo croccante che fa sognare.
4. Unione fa la forza: Scolate la pasta e trasferitela in una ciotola gigante. Aggiungete i cubetti di cacio e nduja, un’abbondante manciata di origano, e il parmigiano grattugiato. Mescolate con entusiasmo e amore, come se steste creando un capolavoro culinario (spoiler: lo state facendo!).
5. Assemblaggio degno di un’opera d’arte: Versate il tutto nella teglia, livellando bene con il dorso di un cucchiaio. Decorate la superficie con i cubetti di nduja e cacio che avete tenuto da parte — devono brillare come gioielli.
6. In forno, e via con la magia! Cuocete in forno statico preriscaldato a 230°C per 10 minuti, o finché non si forma quella crosticina dorata e irresistibile.
7. Serve una fanfara! Tirate fuori il timballo e lasciatelo riposare per qualche minuto (se riuscite a resistere!). Tagliate, servite e preparatevi a sentire applausi immaginari dal vostro pubblico culinario.

VARIANTI DELLA RICETTA

• Versione light: Usate salame classico al posto della nduja e provola al posto del caciocavallo.
• Vegetariana: Sostituite la nduja con pomodori secchi e olive nere.
• Gluten-free: Utilizzate pasta senza glutine e pangrattato specifico.
• Extra croccante: Aggiungete una spolverata di frutta secca tritata sopra.

CONSERVAZIONE

• Conservate il timballo in frigo, in un contenitore ermetico, per massimo un giorno.
• Per congelarlo, fatelo prima raffreddare e poi riponetelo in freezer. Scongelatelo lentamente in frigorifero e riscaldatelo in forno prima di servire.

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• Variante vegetariana timballo calabrese.
• Consigli per una gratinatura perfetta.

Redazione

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