Spaghetti alla corte d’assise: Piccantezza e tradizione

Presentazione
Gli spaghetti alla corte d’assise sono un piatto con una storia affascinante e un livello di piccantezza che non lascia scampo. Nato nel 1958 in Calabria, questo piatto prende il nome da un giudice che, durante una cena a Marina di Gioiosa Jonica, si trovò di fronte a un piatto davvero “impegnativo”, simile a un processo in corte d’assise: il peperoncino è il vero protagonista, in grado di far mettere alla prova anche i palati più allenati! Nonostante il nome strano, questa ricetta si prepara in pochi minuti ed è perfetta per chi ama il piccante. La sua base è semplice ma gustosa: aglio, olio, peperoncino, pomodoro e un bel po’ di formaggio a smorzare il fuoco del peperoncino. E se non vi piace troppo piccante? Riducete il peperoncino o optate per un tipo meno forte. Pronti per una sfida culinaria?

Dati tecnici

Tempistiche e Dosi

Ingredienti

Preparazione degli Spaghetti alla Corte d’Assise

1. Iniziate con l’acqua per la pasta, portatela a bollore e salatela. Aggiungete gli spaghetti grossi (alla chitarra se volete fare i fighi) e cuoceteli al dente. Nel frattempo, prepariamo il sugo!
2. In una padella, fate soffriggere aglio e peperoncino con olio d’oliva a fuoco basso. Il trucco è non bruciare l’aglio, altrimenti si fa più amaro di un giudizio in corte d’assise.
3. Aggiungere la passata di pomodoro al soffritto, un po’ di sale e coprire per evitare che il sugo schizzi in giro come un processo che finisce male. Se serve, aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro per renderlo più corposo.
4. Preparate un trito di prezzemolo fresco e mettete da parte.
5. Quando gli spaghetti sono pronti, scolateli conservando un po’ dell’acqua di cottura. Saltateli nella padella con il sugo a fuoco alto. Se necessario, aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta per ottenere una consistenza perfetta.
6. Mantecate con formaggio (grana, parmigiano o anche pecorino se volete un extra di sapore). A fuoco spento, aggiungete il prezzemolo tritato e mescolate bene.

Servite con un sorriso ironico, come se fosse il vostro piccolo processo culinario vinto! Non dimenticatevi che questo piatto è per i veri amanti del piccante. Non abbiate paura di sentire il calore del peperoncino… è tutto parte del gioco.

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Varianti

• Spaghetti alla corte d’assise con ‘nduja: Aggiungete della ‘nduja durante la cottura del sugo per un livello di piccantezza ancora più alto.
• Spaghetti alla corte d’assise con pecorino: Usate del pecorino per dare un sapore più deciso al piatto, magari aggiungendo anche qualche pomodorino fresco per una versione più estiva.
• Spaghetti alla corte d’assise in bianco: Se il piccante vi spaventa, eliminate il pomodoro e mantenete solo aglio, olio d’oliva e peperoncino, con una manciata di parmigiano.

Daniela

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