Introduzione
Cari amici, mettete via quelle diete e preparatevi per una festa del burro che solo la Valtellina può offrire! Oggi vi porto nel mondo meraviglioso dei pizzoccheri valtellinesi, un piatto che grida “comfort food” da ogni boccone, arricchito da ingredienti che ci faranno dimenticare la bilancia. Siete pronti per questa avventura? Accendete i fornelli e fate largo al burro – sì, tanto burro!
Ingredienti (per 4 stomaci coraggiosi)
- 400g di farina di grano saraceno (macinata a pietra, se volete fare i sofisticati)
- 100g di farina 0 (si chiama zero, ma ci serve!)
- 285g di acqua (alla temperatura di 50°, non 49 o 51)
- 240g di patate (sbucciate, tagliate e pronte all’azione)
- 200g di verza (o “la verdura che finge di essere sana”)
- 180g di formaggio Latteria (per quel tocco di scioglievolezza)
- 80g di burro (o meglio, tanto burro!)
- 2 spicchi d’aglio (che non fanno mai male)
- 40g di Grana Padano DOP (per la spolverata finale)
- Sale grosso q.b. (60g dovrebbero bastare)
Passaggio 1: La Magia dell’Impasto
Prendete la vostra farina di grano saraceno e farina 0, mescolatele come se steste creando un capolavoro artistico. Aggiungete l’acqua calda, e cominciate a lavorare l’impasto. Non abbiate fretta! Questo è il momento zen della ricetta. Maneggiate, sbuffate e sudate (lavorando l’impasto, ovviamente). Quando avrete una bella palla di impasto, avrete completato il primo passo verso il Nirvana culinario.
Nota filosofica: Ricordate, non è solo farina… è l’anima della vostra cena!
Passaggio 2: La Festa Della Patata
Mentre l’impasto riposa (come voi dopo aver lavorato duro), pelate e tagliate le patate in pezzi belli grossi. Niente patate sottili qui, ragazzi! Devono essere robusti quanto un montanaro della Valtellina. Anche la verza va affettata, ma ricordate: è solo un alibi per giustificare tutto quel burro.
Passaggio 3: Tuffo in Acqua Bollente
Fate bollire 6 litri d’acqua (sì, ne serve parecchia!). Quando bolle, buttate le patate e lasciatele cuocere per un paio di minuti. Poi aggiungete la verza. Fate attenzione, non stiamo facendo solo un contorno! Questa è l’essenza del vostro piatto.
Passaggio 4: L’Arte di Fare i Pizzoccheri
Mentre le verdure cuociono, prendete il vostro impasto riposato e iniziate a stenderlo. Lo spessore? Circa 2-3 mm. Tagliate delle strisce larghe circa 7 cm. Poi, con un colpo di genio, affettate le strisce in pizzoccheri della larghezza di 0,5-1 cm. Ora vi sembreranno solo dei pezzi di pasta, ma aspettate… la magia sta per succedere.
Passaggio 5: Il Segreto del Burro Nocciola
Nel frattempo, sciogliete 80g di burro in un pentolino con i due spicchi d’aglio. Continuate a farlo scaldare fino a quando diventa dorato, come i vostri sogni più golosi. Questo burro nocciola sarà l’arma segreta per far brillare i vostri pizzoccheri.
Passaggio 6: La Creazione del Piattone Finale
Scolate le verdure e i pizzoccheri con amore e dedizione. Disponeteli a strati in una teglia calda, alternando con abbondante formaggio Latteria e una spolverata di Grana Padano. Ripetete finché non avete finito tutto. Poi… versate quel fantastico burro nocciola sopra il tutto. Lasciate che il calore faccia il suo dovere: il formaggio deve fondere e avvolgere tutto in un abbraccio di pura goduria!
Passaggio 7: L’Applauso Finale
Finalmente è il momento di servire. I vostri ospiti potrebbero svenire alla vista del piatto (e non solo per il profumo di aglio e burro). Godetevi l’applauso mentre portate in tavola questa meraviglia che grida tradizione e comfort food.
Dati Tecnici in Tabella
Ingrediente | Quantità (g) | Calorie (kcal) |
---|---|---|
Farina di grano saraceno | 400 | 1400 |
Farina 0 | 100 | 364 |
Burro | 80 | 717 |
Formaggio Latteria | 180 | 648 |
Grana Padano | 40 | 167 |
Patate | 240 | 206 |
Verza | 200 | 43 |
Aglio | 2 spicchi | 9 |
Consigli Finali (per non fare disastri)
- Se non riuscite a trovare il formaggio Latteria, potete sempre ripiegare su qualche altro formaggio di montagna. Basta che fili bene!
- Non lesinate sul burro. Potreste pensare che 80g siano tanti, ma in realtà è solo l’inizio. Il segreto è abbondare!
- Mangiate subito i pizzoccheri: più aspettate, più rischiate che si trasformino in cemento culinario.
Buon appetito, e ricordate: se la dieta vi chiama, dite che siete impegnati a vivere la vostra migliore vita valtellinese!