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Pesto alla Genovese: quella meraviglia verde che profuma di estate, basilico e Liguria. Non c’è niente di più buono di un piatto con pasta al pesto, ma c’è un trucco per farlo davvero buono: la ricetta originale! Qui non si scherza: basilico di Pra’, olio extravergine di oliva ligure e parmigiano stagionato, tutto in perfetta armonia, come una canzone di De André. E sì, la versione del pesto con il frullatore è pratica, ma il vero pesto si fa con il mortaio: più fatica, ma anche molta più soddisfazione.
Ingredienti per il pesto alla genovese:
Ingredienti | Quantità | Kcal per porzione |
---|---|---|
Basilico (genovese) | 50 g | 5 kcal |
Olio extravergine di oliva | 100 g | 900 kcal |
Parmigiano Reggiano DOP | 50 g | 180 kcal |
Pecorino sardo | 20 g | 80 kcal |
Pinoli | 15 g | 100 kcal |
Aglio | 1 spicchio | 4 kcal |
Sale grosso | q.b. | 0 kcal |
Dati Tecnici
Difficoltà | Tempo di preparazione | Porzioni |
---|---|---|
Facile | 10 minuti | 4 persone |
Come fare il pesto alla genovese nel frullatore
Se non hai voglia di far sudare il braccio con il mortaio, niente paura, il frullatore è una valida alternativa. Ma attenzione: le lame devono essere fredde, come il cuore di chi ha fatto un infuso di basilico nelle ferie! Unisci basilico, parmigiano, pecorino, pinoli e aglio, e frulla tutto in modo che il verde brillante del basilico non si trasformi in un brutto ricordo. Se non hai un frullatore ad immersione, non disperare: con il tritatutto, seppur con qualche difficoltà, potrai ottenere un ottimo pesto, anche se i pinoli non saranno “polverizzati” al meglio.
Pesto alla genovese con mortaio
Per il vero pesto alla genovese, mortaio e pestello di legno sono d’obbligo. Un po’ di fatica e molta pazienza: basta pestare aglio, sale grosso, pinoli e basilico fino ad ottenere una pasta densa e cremosa. Poi si aggiungono i formaggi e, poco a poco, l’olio extravergine. La differenza? Un pesto più corposo, ricco di tradizione.
Varianti del pesto alla genovese:
Se proprio non vi piace l’aglio (ma come fate?!), potete ometterlo senza problemi. E se volete una versione senza pinoli, sostituiteli con noci, come nella ricetta tradizionale. Ma niente anacardi, mi raccomando, che altrimenti non sarebbe più pesto genovese!
Conservazione
Non mangiate tutto subito? Nessun problema. Conservate il pesto alla genovese in un vasetto di vetro con un filo d’olio sopra e mettetelo in frigorifero. Si mantiene per 4-5 giorni. Se volete farlo durare di più, congelatelo in bicchierini monoporzione e sarà pronto per ogni evenienza!