La danza dell’orecchietta perfetta
Mettiamo subito le cose in chiaro: fare le orecchiette con cime di rapa è un’arte che si tramanda di generazione in generazione, un po’ come il segreto di chiudere i barattoli di salsa senza farli esplodere. Se volete fare bella figura, dimenticate i tutorial velocizzati da 30 secondi e preparatevi a impastare con l’energia di chi ha appena scoperto che la nonna non ha più segreti culinari da svelare. Pronti? Partiamo!
Ingredienti (per chi ha fame, e non solo per chi vuole fare scena)
Per le orecchiette:
- 300 g di semola di grano duro rimacinata
- 100 ml di acqua tiepida (non bollente, per favore)
- Un pizzico di sale (quanto basta per farvi sentire chef)
Per le cime di rapa e il condimento:
- 1 kg di cime di rapa fresche (il vostro contadino di fiducia apprezzerà)
- 50 g di pangrattato (meglio se lo fate tostare voi stessi, perché sì, siete così bravi)
- 3 filetti di acciughe sott’olio (senza far troppe storie, ci stanno bene)
- 1 spicchio d’aglio (se non vi piace, fatelo amare)
- 30 g di olio extravergine d’oliva (abbondante, siamo italiani)
- Sale e peperoncino (se avete il coraggio)
Primo passo: impastiamo come non ci fosse un domani
Versate la semola sulla spianatoia come farebbe un maestro pizzaiolo che si rispetti. Al centro, fate un cratere vulcanico e versate l’acqua tiepida, aggiungendo un pizzico di sale. Non abbiate paura di usare le mani, questo è il momento in cui la pasta diventa parte di voi. Impastate fino a ottenere una palla liscia ed elastica, come se steste scolpendo una mini scultura di un David alla pugliese. Lasciate riposare l’impasto sotto un canovaccio per almeno 15 minuti, giusto il tempo di capire cosa avete appena fatto.
Le orecchiette: la piccola sfida
Dopo il riposo (dell’impasto, non il vostro), prendete un pezzo e fatelo diventare un serpentello lungo e sottile, come quelli che disegnavate da bambini. Tagliate a pezzettini di circa un centimetro, come se voleste fare gnocchi… ma non fatelo! Prendete un coltello a lama liscia e trascinate ogni pezzetto sulla spianatoia, ottenendo la famosa conchiglia. Rigirate la conchiglia su se stessa con un colpetto di polso e voilà, l’orecchietta è fatta. Ripetete l’operazione fino a quando non avrete riempito la spianatoia di piccole orecchiette fatte con amore (e un po’ di sudore).
Cime di rapa: la gloria verde
Le cime di rapa sono le protagoniste di questa ricetta, quindi trattatele con il rispetto che meritano. Pulitele con cura, eliminando le foglie dure e tenendo solo le parti più tenere e i fiori. Una volta pronte, fatele lessare in abbondante acqua salata per circa 5 minuti. Nel frattempo, in una padella, fate dorare del pangrattato con un po’ di olio, perché il tocco croccante finale è fondamentale.
Il soffritto che sa di mare
In un’altra padella, fate soffriggere uno spicchio d’aglio in camicia insieme a tre filetti di acciughe. Le acciughe si scioglieranno magicamente, regalando al vostro piatto quel sapore deciso di mare che farà sembrare la vostra cucina un piccolo porto pugliese. Quando il tutto sarà insaporito a dovere, togliete l’aglio, che avrà fatto il suo dovere eroico.
Orecchiette e cime: l’incontro magico
Non appena le cime di rapa saranno pronte, buttateci dentro le orecchiette e fatele cuocere insieme per altri 5 minuti. Questo è il trucco per fare in modo che la pasta si impregni del sapore delle cime di rapa. Una volta cotte, scolate tutto insieme e trasferite nella padella del soffritto. Mescolate con delicatezza, come se steste componendo una sinfonia pugliese.
Il gran finale: pangrattato e olio
Spegnete il fuoco e aggiungete il pangrattato tostato che avete preparato in precedenza. Non siate timidi, abbondate pure. Infine, un filo d’olio extravergine a crudo e il piatto è pronto per essere servito. Se vi sentite audaci, potete aggiungere una spolverata di peperoncino per dare quel tocco piccante che farà ricordare questo piatto ai vostri ospiti per molto, molto tempo.
Consigli dello chef (quasi) stellato
Se siete di quelli che conservano gli avanzi per il giorno dopo, sappiate che le orecchiette con le cime di rapa si possono conservare in frigo per massimo un giorno, ma il sapore non sarà mai lo stesso. Se proprio volete farle in anticipo, potete essiccare le orecchiette e conservarle per giorni migliori.
E, mi raccomando, se la vostra nonna pugliese vi guarda storto mentre fate le orecchiette… probabilmente ha ragione lei!
Tabella Nutrizionale (per porzione)
Nutriente | Quantità |
---|---|
Energia | 448 Kcal |
Carboidrati | 69.9 g |
Proteine | 16.6 g |
Grassi | 11.3 g |
Fibre | 8.4 g |
Colesterolo | 6 mg |
Sodio | 1009 mg |
Alla fine della fiera, cucinare le orecchiette con le cime di rapa è un po’ come innamorarsi: richiede pazienza, passione e il coraggio di affrontare qualche inevitabile errore di percorso. Ma il risultato? Ah, il risultato… vi ripagherà di ogni sforzo.