Introduzione
La Genovese. Sì, avete letto bene. Non siamo impazziti e non stiamo parlando del pesto alla genovese. Questo è un piatto napoletano al 100%, un sugo denso e saporito che ha poco a che vedere con Genova. Forse il nome è un colpo di marketing ante litteram, chi può dirlo? Quello che sappiamo per certo è che è deliziosa e che, per farla come si deve, ci vogliono pazienza, amore e un pizzico di follia. È un ragù in bianco, per gli amanti della carne tenera e delle cipolle caramellate, cotto lentamente fino a quando non avrete tra le mani un capolavoro di bontà. Pronti a scoprire i segreti della Genovese? Armatevi di pazienza, perché qui si cucina con calma!
Ingredienti (per 4 persone)
Per la carne e il sugo:
- 600 g di manzo (girello, lacerto o magatello – scegliete voi)
- 1,5 kg di cipolle dorate (avete letto bene, chilogrammi)
- 75 g di sedano (per dare un po’ di freschezza)
- 75 g di carote (per la dolcezza)
- 150 ml di vino bianco secco (per sfumare e sognare)
- 1 ciuffo di prezzemolo (per il tocco di verde)
- 1 foglia di alloro (l’aroma antico che non guasta mai)
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
Per la pasta:
- 320 g di ziti (meglio se spezzati a mano, per la tradizione)
Fase 1: Preparare gli ingredienti
Per prima cosa, ci occuperemo delle protagoniste indiscusse della Genovese: le cipolle! Qui non si scherza, ne serviranno tantissime. Affettatele sottili sottili, come se steste cercando di sfidare la gravità. Poi passate alle carote e al sedano. Mi raccomando, non fate il furbo e non usate il minipimer, siamo seri: tritateli finemente, tanto avete tempo!
Fase 2: Legare il mazzetto odoroso
Adesso arriva la parte che farà sentire il vostro lato artistico: create un bel mazzetto odoroso legando il sedano insieme al prezzemolo e all’alloro con dello spago da cucina. Questo sarà il segreto del vostro sugo, l’ingrediente misterioso che farà chiedere ai vostri ospiti: “Ma cosa hai messo dentro?”.
Fase 3: Cuocere lentamente
In una pentola capiente, scaldate un po’ di olio extravergine d’oliva. Aggiungete le cipolle e fatele sudare dolcemente a fuoco basso. È fondamentale non avere fretta. Devono quasi “sciogliersi”, non bruciarsi. Dopo circa 10 minuti, unite le carote e il sedano, mescolate bene e, a questo punto, la vostra cucina sarà inondata da un profumo paradisiaco.
Fase 4: Aggiungere la carne
Ora arriva il momento della carne. Aggiungetela nella pentola e lasciatela rosolare per bene da tutti i lati. Non abbiate fretta, qui non c’è spazio per l’impazienza. Quando sarà ben colorata, versate metà del vino bianco e lasciate evaporare lentamente.
Fase 5: Il lungo viaggio della cottura
Coprite la pentola e lasciate cuocere la vostra Genovese a fuoco basso per almeno 3 ore. Sì, avete capito bene, tre ore. Le cipolle si trasformeranno in una crema dolce, la carne si sfalderà e voi avrete tutto il tempo di farvi un bicchiere di vino e riflettere sul senso della vita.
Ogni tanto, però, date un’occhiata e mescolate con amore. E se vi viene voglia di buttare dentro un paio di pomodorini o un po’ di strutto… beh, chi siamo noi per giudicare?
Fase 6: Cuocere la pasta
Mentre il vostro sugo finisce di ridursi e la casa è ormai piena del suo profumo invitante, portate a ebollizione una pentola di acqua salata. Cuocete gli ziti fino a quando saranno al dente. Non vogliamo pasta molle qui, solo il giusto punto di cottura!
Fase 7: Amalgamare il tutto
Scolate la pasta e unitela direttamente nella pentola con il sugo. Mescolate bene, lasciando che ogni singolo zito sia avvolto da quella cremosa meraviglia di cipolle e carne. Se volete, potete aggiungere un po’ di Parmigiano Reggiano grattugiato o una macinata di pepe nero. Ma anche così, nature, è perfetta.
Tabella Nutrizionale (a porzione)
Nutriente | Quantità |
---|---|
Calorie | 694 kcal |
Carboidrati | 87.8 g |
Zuccheri | 27.8 g |
Proteine | 45 g |
Grassi | 18 g |
Grassi saturi | 3.9 g |
Fibre | 9.9 g |
Colesterolo | 7.7 mg |
Sodio | 1051 mg |
Conclusione
Ecco fatto, la vostra Genovese è pronta per essere gustata! Questo piatto è un abbraccio caldo, una coccola culinaria che richiede pazienza ma che ripaga con un sapore ricco e avvolgente. La Genovese non si fa per caso, si fa per amore della tradizione e del buon cibo. E ricordate: ogni cucchiaio sarà un viaggio nel tempo e nello spazio, ma soprattutto… un’esplosione di gusto! Buon appetito!