Focaccia ad alta idratazione: il pane definitivo

Presentazione

Se la focaccia classica vi sembra troppo banale e quella genovese vi ha stancato, allora preparatevi a mettere le mani in un impasto appiccicoso come un primo appuntamento andato male. Ecco a voi la focaccia ad alta idratazione, un capolavoro di alveolatura, croccantezza e sudore versato! L’impasto, talmente idratato che sembra più una zuppa che un pane, vi darà del filo da torcere, ma niente paura: con qualche trucchetto e una sana dose di ostinazione, otterrete un risultato degno di un panettiere stellato.

Dati Tecnici

Valori Nutrizionali (per porzione)

Ingredienti (per una teglia 38×25 cm)

Preparazione

1. L’inizio della sfida

Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete circa 280 g di acqua e impastate velocemente. Sì, sembrerà un pasticcio, ma fidatevi, è tutto sotto controllo. Coprite e fate riposare 1 ora.

2. L’illusione del controllo

Sciogliete il lievito nella restante acqua e incorporatelo all’impasto poco per volta, mescolando con uno sbattitore elettrico dotato di ganci da impasto. Non vi preoccupate se sembra un blob alieno: continuate e vedrete che prenderà forma.

3. La speranza che cresce

Aggiungete il sale e continuate a impastare per altri 5 minuti. A questo punto unite l’olio a filo e amalgamate. Lasciate riposare per 10 minuti.

4. Il gioco delle pieghe

Con le mani inumidite, fate un giro di pieghe, coprite e lasciate riposare 40 minuti. Ripetete il procedimento e trasferite l’impasto in frigo per 12 ore o fatelo lievitare a temperatura ambiente per 2 ore e mezza.

5. L’epilogo glorioso

Ungete una teglia da 38×25 cm, cospargete con farina di mais e ribaltateci dentro l’impasto. Stendetelo con la punta delle dita, aggiungete olio e fiocchi di sale e cuocete in forno ventilato a 200°C per 35-40 minuti.

Varianti

• Focaccia con pomodorini e origano: aggiungete pomodorini tagliati a metà e una spolverata di origano prima della cottura.
• Focaccia integrale: sostituite la farina 1 con farina integrale, aggiungendo 20 g di acqua in più.
• Pinsa romana: usate una miscela di farine diverse (farina 0, riso e soia) per una consistenza ancora più leggera.

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Daniela

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