Se pensate che la costoletta alla milanese sia solo una banale fetta di carne impanata, preparatevi a un’illuminazione culinaria! Questo secondo piatto iconico della cucina lombarda ha una personalità decisa: dorato, croccante, succoso e irresistibile. Che siate del team “alta e rosata” o “sottile e croccante”, oggi scopriremo tutti i segreti per prepararla come un vero chef!
Liberiamo l’osso! Prendete il carré di vitello e, con un colpo di lama deciso (ma senza scene da film horror), ricavate quattro succose costolette.
Un piccolo restyling: Grattate via le pellicine intorno all’osso (per evitare di servire una versione “gotica” della cotoletta) e accorciatelo leggermente.
Panatura da manuale: Sbattete le uova con delicatezza, immergete la carne nel pangrattato, poi nell’uovo, e di nuovo nel pangrattato. Non siate timidi, schiacciate bene la panatura!
Burro, mon amour! In una padella capiente, fate sciogliere il burro chiarificato e adagiatevi le costolette. La magia accade in 8 minuti: 4 per lato.
Patate perfette: Le patate ratte, ben lavate e tagliate sottili, vanno sbollentate per 90 secondi, poi rosolate in burro, rosmarino e aglio fino a raggiungere croccantezza divina.
Il gran finale: Scolate le costolette su carta assorbente, salate con Maldon e servite calde con le patate accanto. Applausi garantiti!
🌟 Varianti da provare
Cotoletta alla viennese: La “cugina austriaca” con carne di maiale.
Cotoletta alla palermitana: Versione senza uovo, con pangrattato aromatizzato.
Cotoletta alla bolognese: Servita con prosciutto e parmigiano.
Cotoletta “orecchio di elefante”: Se volete una versione extra-large, aprite la costoletta a libro e battetela sottile.
Cotoletta di pesce spada: Per gli amanti del mare e della croccantezza!