Polpette di sarde un tuffo nel gusto (e nell’olio bollente!)

PRESENTAZIONE

Cari appassionati di cucina (o di frittura selvaggia), oggi vi porto in Sicilia, dove il pesce azzurro non è solo un’ottima fonte di omega-3, ma anche un pretesto per friggere con gusto! Parliamo delle mitiche polpette di sarde, una ricetta che trasforma un pesce umile in un bocconcino croccante e irresistibile.

Non servono doti da chef stellato, basta un po’ di pazienza, qualche ingrediente giusto e una discreta tolleranza per gli schizzi d’olio. E se siete tra quelli che “il fritto no, fa male”, nessun problema: vi svelerò anche varianti più leggere, ma sappiate che il vostro fegato non vi ringrazierà comunque.

DATI TECNICI

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

1. Pulire le sarde: missione impossibile?

Se non avete mai pulito delle sarde, preparatevi: è un test di pazienza e resistenza olfattiva. Sciacquatele, togliete testa, coda e interiora (meglio se con il naso chiuso) e lasciatele in ammollo in acqua e sale per 20 minuti. Questo passaggio serve per pulirle bene e farvi riflettere sulle scelte di vita che vi hanno portato a questo punto.

2. Il tritatutto della felicità

Mentre le sarde si rilassano nella loro spa salina, passate al pane: tagliatelo a cubetti e frullatelo con il prezzemolo. Poi tritate le sarde al coltello e unite tutto in una ciotola con Ragusano DOP, aglio e uova. Impastate fino a ottenere un composto appiccicoso, ma non preoccupatevi: è normale. Lasciate riposare per 30 minuti in frigo, giusto il tempo di ripensare se davvero volete friggere alle 11 di sera.

3. Frittura: l’arte dello scottarsi le dita

Formate delle polpette leggermente schiacciate (aiuterà nella cottura), impanatele con amido di mais (trucco per una croccantezza suprema) e tuffatele in olio bollente. Friggete fino a doratura, poi scolatele su carta assorbente. Se vi siete ustionati, non dite che non vi avevo avvisato.

4. Il tocco finale: condimento da chef

Mescolate olio, aceto e cipolla a fettine per creare un intingolo aromatico. Versatelo sulle polpette e servite con un bicchiere di vino bianco freddo, perché dopo tanto lavoro, un premio ve lo siete meritato!

VARIANTI

• Versione light (ma chi la vuole?): niente frittura, cuocetele al forno o nel sugo di pomodoro.
• Gluten-free: sostituite il pane con uno senza glutine e l’amido di mais con quello di riso.
• Aromatica: aggiungete menta al posto del prezzemolo per un twist profumato.

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• Frittura croccante senza glutine

Buona frittura e occhio alle dita! 🔥

Daniela

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