
Calamarata con cavolo nero e 'nduja: cremosità sapore unico
Presentazione
Se pensavate che il cavolo nero fosse destinato solo alle zuppe da nonna, vi sbagliavate di grosso! Qui lo trasformiamo in una crema vellutata, perfetta per avvolgere la calamarata, una pasta che si sente spesso chiamare in causa per il pesce, ma che oggi cambia bandiera. E per dare quel tocco di fuoco che risveglia l’anima? Ovviamente la ‘nduja, la risposta calabrese a chi ama le emozioni forti. Questa ricetta è un abbraccio tra Nord e Sud, tra vellutata dolcezza e fuoco infernale, tra comfort food e spavalderia. Provate a resistere… se ci riuscite!

Dati Tecnici
Difficoltà | Porzioni | Tempo di Preparazione | Costo |
---|---|---|---|
Facile ⭐ | 4 persone 👥 | 40 minuti ⏳ | Basso 💸 |
Ingredienti
Ingrediente | Quantità | Kcal per porzione |
Calamarata | 320 g | 350 |
Cavolo nero | 500 g | 80 |
‘Nduja | 80 g | 120 |
Aglio | 1 spicchio | 5 |
Pecorino stagionato | 120 g | 150 |
Olio extravergine d’oliva | q.b. | 100 |
Sale fino | q.b. | 0 |
Procedimento
- Operazione chirurgica sul cavolo nero: separate i gambi dalle foglie e tagliateli a pezzetti. Fateli fare un bel tuffo in acqua bollente e salata, tanto per scaldarsi un po’.
- Aglio, olio e… cavolo! Fate rosolare uno spicchio di aglio in una padella con olio. Aggiungete le foglie di cavolo nero e lasciatele cuocere per 20 minuti con qualche cucchiaio di acqua di cottura.
- Frulliamo tutto! Quando i gambi saranno teneri, metteteli nel mixer con le foglie cotte, un giro generoso di olio extravergine e un po’ di acqua di cottura. Frullate fino a ottenere una crema liscia e densa.
- Fuoco calabrese in arrivo! In una padella piccola, fate sciogliere la ‘nduja con un goccio di acqua di cottura della pasta. Il risultato? Un’esplosione di sapore pronto a travolgervi.
- Pasta in pentola! Buttate la calamarata nell’acqua ancora bollente e cuocetela al dente.
- Il gran finale: scolate la pasta, versatela nella padella con la crema di cavolo nero, aggiungete la ‘nduja fusa e mescolate il tutto con passione.
- L’ultimo tocco: impiattate con ciuffetti di ‘nduja e una pioggia di pecorino grattugiato.
- Il momento della verità: prendete la forchetta e assaporate. La cremosità del cavolo nero, il calore della ‘nduja e la robustezza della calamarata creano un’armonia perfetta.
Conservazione
- Si conserva in frigorifero per un giorno (ma fidatevi, non avanzerà!)
- La crema di cavolo nero si può tenere in frigo per un paio di giorni.
Consigli e Varianti
- Troppo piccante? Aggiungete qualche ciuffo di ricotta per addolcire l’anima infuocata della ‘nduja.
- Volete più croccantezza? Unite qualche noce tostata per un contrasto da urlo.
- Pasta alternativa? Provate con i paccheri per un boccone ancora più deciso.
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- Come cucinare il cavolo nero con la pasta
Ora che avete la ricetta, non vi resta che mettervi ai fornelli e godervi questa delizia piccante e avvolgente. E ricordate: se vi ustionate con la ‘nduja, un sorso di vino e passa tutto!