Spätzle di spinaci: speck e panna, la combo perfetta

L’arte di fare gli spätzle… o almeno provarci!

Avete mai pensato che cucinare potesse essere un’avventura pericolosa? Beh, se non l’avete fatto, vi consiglio di preparare gli spätzle di spinaci con speck e panna. Non tanto perché siano difficili (spoiler: non lo sono), ma perché l’atto di versare l’impasto nella pentola con lo Spätzlehobel sembra un esercizio di coordinazione degno di un contorsionista. Ma tranquilli, alla fine vi troverete con un piatto talmente buono che quasi vi dimenticherete di tutti gli schizzi d’acqua bollente presi!

Gli ingredienti: la lista della spesa che non finirà mai

Per gli spätzle (sì, quelli verdi e belli che fanno tanto “wow”):

• 250 g di spinaci (quelli verdi, non barate con quelli surgelati)
• 250 g di farina 00
• 3 uova (piccole, ma con tanto carattere)
• 100 g di acqua (tanto per idratare l’impasto)
• Noce moscata (q.b. — sapete come funziona: un pizzico, non una valanga)
• Sale fino (a occhio, che fa più chef)

Per il condimento (la parte “goduriosa”):

• 100 g di speck (tagliato fine come i veli di una cipolla, o almeno ci proviamo)
• 250 g di panna fresca liquida (quella seria, niente panna da cucina annacquata)
• 30 g di burro (eh sì, serve anche lui)
• Pepe nero (q.b. per dare un tono deciso)
• Erba cipollina (per un tocco fancy)
• Olio extravergine d’oliva (poco, ma buono)

Step 1: Gli spinaci, ovvero “vedere verde”

Iniziamo con l’amico verde: gli spinaci. Lavate le foglie con amore e cura, come se stessero per partecipare a un concorso di bellezza. Poi, buttatele in padella a fuoco medio e chiudete con il coperchio. Aspettate che si affloscino come voi sul divano dopo una giornata di lavoro. Una volta appassiti (ci mettono poco, non preoccupatevi), frullateli fino a ottenere una crema verde speranza.

Step 2: L’impasto degli spätzle, aka “il pasticcio perfetto”

In una ciotola, mescolate la crema di spinaci con 3 uova intere, un pizzico di sale, e un po’ di noce moscata (non troppa, siamo chef, non mastri profumieri!). A questo punto, aggiungete gradualmente la farina e l’acqua, cercando di non fare troppi grumi (se ci riuscite, vi meritate una medaglia). Mescolate fino a ottenere un impasto verde che non farà invidia a Hulk ma che si difenderà bene.

Step 3: Lo speck, ovvero la croccantezza della vita

Ora passiamo allo speck. Tagliatelo a listarelle sottili e fatelo rosolare in padella con un po’ di olio e burro. Quando lo speck diventa croccante, fermatevi: non mangiatelo tutto! Dovete resistere, è per la ricetta!

Step 4: Il bagno caldo degli spätzle

È arrivato il momento della verità. Portate a bollore una pentola d’acqua salata e preparate il vostro Spätzlehobel (sembra il nome di un personaggio fantasy, ma è solo uno strumento da cucina). Versate l’impasto verde nell’attrezzo e fatelo scorrere avanti e indietro sopra la pentola, cercando di non farvi scottare dalla nuvola di vapore che vi avvolgerà come in una spa. Gli spätzle sono pronti quando cominciano a galleggiare.

Step 5: Panna e felicità

Scolate gli spätzle con una schiumarola (sembra un’operazione chirurgica, ma ci riuscirete) e buttateli nella padella con il condimento di speck e panna. Fate saltare il tutto per qualche minuto, giusto il tempo di amalgamare i sapori. Aggiungete l’erba cipollina e una generosa spolverata di pepe nero per il gran finale.

Step 6: A tavola!

Servite i vostri spätzle di spinaci con speck e panna ben caldi, accompagnati da un bicchiere di vino bianco (o una birra, se volete sentirvi più tirolesi). E ricordate: se vi chiedono come avete fatto a prepararli così bene, sorridete e rispondete “è tutto merito del mio Spätzlehobel” — anche se ancora non sapete bene come si pronuncia.

Dati tecnici (perché ci piacciono le tabelle)

Consiglio da chef… o quasi

Se vi avanzano (sì, come no), potete trasformarli in uno sfizioso gratin: una bella spolverata di Parmigiano e qualche formaggio filante, e via in forno! E se non avete uno Spätzlehobel, potete usare uno schiacciapatate… certo, sarà meno scenografico, ma funziona lo stesso!

Buon appetito, chef!

Redazione

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